Affidamento minori a genitori con problemi psichici - Avvocato Bari Marilena Mele

Affidamento dei Minori a un Genitore con Problemi Psichici: Cosa Dice la Legge

Quando un genitore soffre di una malattia psichica, si apre un dibattito complesso e delicato sull’idoneità a occuparsi dei figli. Tuttavia, la giurisprudenza ha chiarito che la presenza di un disagio psichico non implica automaticamente l’affidamento esclusivo all’altro genitore. La valutazione delle capacità genitoriali si basa, infatti, sul benessere del minore e sul modo in cui la malattia influisce concretamente sulla relazione tra genitore e figlio.

Ecco un’analisi di questo tema suddivisa per punti, con risposte alle domande più comuni su affidamento e disturbi psichici.

1. La Malattia Psichica non Comporta Automaticamente l’Affidamento Esclusivo

La presenza di una condizione psichica problematica non è sufficiente, di per sé, a considerare il genitore inadeguato a crescere ed educare i figli. Solo nel caso in cui la patologia causi comportamenti tali da compromettere la crescita serena del minore, come atteggiamenti aggressivi, disinteresse o attaccamenti ossessivi, si potrà procedere verso un affidamento esclusivo all’altro genitore.

2. Quando si Richiede l’Affidamento Esclusivo per Ragioni Psichiche

Nel caso in cui un genitore richieda l’affidamento esclusivo per ragioni di salute mentale dell’altro genitore, è necessario presentare prove concrete. Questo significa fornire documentazione medica che attesti la patologia e dimostrare che i comportamenti legati a essa sono tali da pregiudicare lo sviluppo equilibrato del figlio.

3. Ruolo delle Consulenze Tecniche e degli Esperti Psichiatrici

In situazioni complesse, il giudice può richiedere una valutazione tecnica e nominare consulenti esperti, come psicologi o psichiatri, che effettuino una valutazione approfondita dello stato mentale del genitore. Questo processo è volto a stabilire con precisione l’impatto della patologia sul benessere del minore e se esistono rischi concreti nell’affidamento.

4. Ascolto del Minore e Valutazione delle sue Opinioni

Se il minore ha compiuto i 12 anni, o comunque è in grado di comprendere la situazione, il giudice può decidere di ascoltarlo. Questa è una fase molto delicata, poiché consente al bambino o al ragazzo di esprimere il proprio punto di vista in merito alla situazione familiare, che può influire sulla decisione finale.

5. Affidamento Esclusivo e Incontri Protetti

In casi di affidamento esclusivo al genitore richiedente, il giudice può stabilire che gli incontri con il genitore affetto da patologie psichiche avvengano in condizioni di sicurezza. Questo permette al minore di mantenere il rapporto con entrambi i genitori senza rischi, favorendo un ambiente equilibrato e protetto.

6. L’Obiettivo Finale: il Benessere del Minore

La giurisprudenza è chiara: in ogni caso, l’obiettivo principale è il benessere e lo sviluppo equilibrato del minore. La salute psichica del genitore diventa quindi rilevante solo nella misura in cui influisce negativamente sul bambino o ragazzo.

Conclusione

La malattia psichica di un genitore non comporta automaticamente la sua esclusione dall’affidamento. È fondamentale considerare ogni situazione in modo dettagliato, valutando l’impatto della condizione mentale del genitore e garantendo la sicurezza del minore. I tribunali prendono in considerazione prove documentate, consulenze di esperti e l’opinione del minore, quando possibile, per determinare la decisione migliore per la crescita e il benessere del bambino.

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