Come calcolare Assegno divorzile, scelte professionali influiscono - Avvocato Bari - Diritto di Famiglia

Assegno di Mantenimento e Scelte Professionali: Come Incidono sul Calcolo?

L’assegno divorzile è un tema spesso dibattuto in ambito giuridico, e la recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 18506/2024 ha ribadito un principio fondamentale: le scelte professionali fatte durante il matrimonio influenzano la determinazione dell’assegno di mantenimento.

Ma cosa significa in pratica? Vediamolo insieme, punto per punto.

1. L’Assegno Divorzile: Cosa Dice la Legge

L’assegno divorzile non ha solo una funzione assistenziale (ovvero garantire il sostegno economico all’ex coniuge in difficoltà), ma anche compensativa e perequativa. Questo significa che serve a riequilibrare eventuali sacrifici fatti da un coniuge durante il matrimonio, soprattutto in termini di carriera e prospettive lavorative.

📌 Sentenza chiave: L’ordinanza n. 18506/2024 della Cassazione riprende la pronuncia n. 11504/2017 e sottolinea che l’assegno deve considerare anche le rinunce professionali fatte per il bene della famiglia.

2. Le Rinunce Professionali e il Loro Impatto Economico

Quando si parla di rinunce professionali, si fa riferimento a situazioni in cui un coniuge decide di:

  • Lasciare il lavoro o ridurre l’orario per occuparsi della famiglia.
  • Rinunciare a opportunità di carriera per seguire il coniuge in un trasferimento.
  • Mettere da parte le proprie ambizioni per supportare l’attività lavorativa dell’altro.

Queste scelte possono avere un impatto significativo nel lungo periodo, limitando le possibilità di guadagno futuro e rendendo difficile l’indipendenza economica dopo la separazione.

3. Come Viene Determinato l’Assegno?

Per stabilire l’importo dell’assegno divorzile, i giudici valutano:
✅ Il contributo fornito da ciascun coniuge alla formazione del patrimonio familiare.
✅ Le rinunce lavorative effettuate per la famiglia.
✅ Il divario economico tra le parti al momento del divorzio.

Se un coniuge ha rinunciato alla propria carriera per il benessere della famiglia, questa scelta viene considerata nel calcolo dell’assegno, riconoscendo un valore economico ai sacrifici fatti.

4. Esempi Pratici

Ecco alcuni casi concreti in cui la rinuncia professionale può influenzare l’assegno divorzile:
📌 Caso 1: Maria ha lasciato il lavoro per occuparsi dei figli mentre il marito ha costruito una carriera di successo. Dopo il divorzio, Maria avrà diritto a un assegno che compensi il suo mancato sviluppo professionale.
📌 Caso 2: Luca ha sostenuto economicamente la moglie mentre studiava per diventare medico. Dopo il divorzio, Luca potrebbe ricevere un assegno che tenga conto del supporto fornito.

5. Cosa Fare per Tutelarsi?

Se sei in una relazione in cui hai fatto sacrifici professionali per la famiglia, ecco alcuni consigli:
🔹 Tieni traccia delle scelte fatte, come rinunce lavorative o trasferimenti.
🔹 Considera accordi prematrimoniali o patrimoniali, per stabilire in anticipo i diritti economici in caso di separazione.
🔹 Chiedi consulenza legale, per capire quali diritti puoi far valere in caso di divorzio.

Conclusione

La Cassazione ha chiarito che l’assegno divorzile non è solo un aiuto economico, ma anche un riconoscimento delle rinunce professionali fatte durante il matrimonio. Se uno dei coniugi ha sacrificato la propria carriera per la famiglia, ha diritto a una compensazione economica per riequilibrare la disparità creata.

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