Assegno di mantenimento Genitore Disoccupato Avvocato Bari - Avvocato Marilena Mele

Assegno di Mantenimento per il Genitore Disoccupato: Diritti e Doveri

Essere genitori implica responsabilità, e questo principio non si ferma di fronte a situazioni lavorative difficili, come la disoccupazione. Quando un genitore si trova nella condizione di dover versare l’assegno di mantenimento per i figli nonostante l’assenza di un’occupazione, la legge italiana è chiara: esiste un dovere imprescindibile di provvedere al mantenimento dei figli, che implica anche l’obbligo di cercare attivamente un lavoro.

Ecco un’analisi per punti che chiarisce l’argomento e risponde alle domande più comuni sul tema dell’assegno di mantenimento per il genitore disoccupato:

1. Il Dovere del Mantenimento Non Si Sospende

Anche in caso di disoccupazione, il genitore obbligato al mantenimento dei figli deve continuare a versare quanto stabilito dal tribunale. Questo perché il dovere di sostentamento è insito nel ruolo genitoriale, come sancito dall’articolo 147 del Codice Civile.

2. Attivazione e Impegno nella Ricerca di Lavoro

La legge non si limita a chiedere al genitore disoccupato di pagare; è richiesta anche una dimostrazione concreta di impegno nella ricerca di un’occupazione. La sentenza della Corte di Cassazione del 7 maggio 2024 (n. 12283) sottolinea l’importanza di un’attivazione proattiva, che attesti l’impegno nella ricerca di lavoro da parte del genitore disoccupato.

3. Riferimenti Giuridici: La Giurisprudenza di Riferimento

La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 39411/2017, aveva già ribadito questo principio, confermato poi dalla recente ordinanza del 2024. La continuità giurisprudenziale rafforza l’obbligo di mantenimento, stabilendo che la disoccupazione non è motivo sufficiente per sospendere o ridurre l’assegno di mantenimento.

4. L’Articolo 337-ter del Codice Civile

Secondo l’articolo 337-ter del Codice Civile, i figli hanno il diritto di ricevere un contributo proporzionato da entrambi i genitori, indipendentemente dalla situazione lavorativa. Se uno dei genitori si trova senza lavoro, l’onere è comunque proporzionale alle capacità e disponibilità economiche, ma il dovere persiste.

5. Cosa Fare se l’Obbligato Non Riesce a Pagare?

In caso di reale impossibilità economica, il genitore può rivolgersi al giudice per richiedere una revisione dell’importo dell’assegno. Tuttavia, l’iter richiede di presentare prove dell’impegno nella ricerca di occupazione, dimostrando che non si tratta di un’inerzia volontaria.

6. Implicazioni della Violazione del Dovere di Mantenimento

Il mancato versamento dell’assegno di mantenimento può portare a conseguenze gravi, come l’attivazione di procedimenti esecutivi o penali. I figli hanno il diritto di essere sostenuti e il genitore inadempiente può essere chiamato a rispondere legalmente del mancato rispetto degli obblighi.

Conclusione

Quando un genitore si trova in difficoltà lavorative, non perde il dovere di garantire il sostegno economico ai figli. L’assegno di mantenimento rimane un obbligo e la disoccupazione non costituisce una causa automatica di esonero. Sostenere i figli è un impegno che non si ferma neppure di fronte alle sfide economiche, richiedendo invece ulteriore impegno e resilienza da parte del genitore.

Parole Chiave: assegno di mantenimento, genitore disoccupato, doveri di mantenimento, obbligo genitoriale, Corte di Cassazione

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